venerdì 13 aprile 2012

Shock: fantascienza sociale

L'altra sera ho avuto la mia prima occasione di giocare a Shock: fantascienza sociale di Joshua A. C. Newman.

In precedenza avevo letto il manuale visto che nessuno di noi aveva mai giocato questo gioco ed ero l'unico a possederlo.
Il manuale è scritto bene e le note a lato della pagina sono davvero utili. Anche gli esempi sono belli e utili, fanno proprio venire voglia di giocare questo gioco.

Sul lato pratico abbiamo giocato con 3 giocatori e 2 persone che facevano il pubblico. Lo shock introdotto è stato la multirazzialità sulla Terra, quindi c'erano androidi, demoni, nani e soprattutto i primati.
I primati hanno avuto un ruolo decisamente importanti poichè stavano provando a salire al potere. Li abbiamo divisi in tre famiglie: scimporanghi, gorilla e bonobo.

La sessione è stata divertente, anche se non molto breve per la mia goffaggine con questo gioco nuovo. L'errore più grave che abbiamo fatto, probabilmente, è stato quello di non legare a minuzie specifiche i conflitti degli antagonisti.
La cosa che in assoluto ho visto che può risultare più difficile da giocare è l'antagonista. In alcuni momenti i giocatori non sapevano cosa fare.
Aspetto molto positivo, invece, è stato che una ragazza che non aveva mai giocato ad un gioco di ruolo è stata nel pubblico, ma interagendo bene con il resto del gruppo. Il pubblico, in effetti, può essere un buon modo per un giocatore che non vuole mettersi troppo in gioco.

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