martedì 24 aprile 2012

Montsegur 1244

Ieri sera ho terminato la mia prima esperienza con questo gioco. Montsegur 1244 è un gioco di Frederik J. Jensen concepito per essere giocato in una sola sessione. Le sessioni serali del mio gruppo, però, sono decisamente più corte delle sessioni da convention americana a cui l'autore fa riferimento, quindi lo abbiamo diviso in due serate.

Il gioco ricalca la storia reale del 1244 a Montsegur, città fortificata che subì un assedio da parte delle forze cattoliche in una crociata contro i catari. La storia che si va a creare è ambientata in quegli anni e in quell'ambiente.
La partita termina sempre con la presa di Montsegur da parte dei cattolici, quindi le scelte per i personaggi sono tre: convertirsi, morire sul rogo o scappare (al massimo un personaggio può scappare).

Il gioco non necessita di nulla, nemmeno matita e gomma. Dentro alla scatola ci sono il manuale, una plancia per le carte e tutte le carte che servono nel gioco come spunti. Anche i 12 personaggi, che sono sempre gli stessi nelle varie partite, sono già nella scatola stampati su alcuni cartoncini.

Vi troverete a gestire più di un personaggio, ma uno di questi sarà il vostro personaggio principale e potrete usare solo lui nelle vostre scene.
I personaggi sono tutti dalla parte degli assediati, anche se non sono tutti catari. C'è il Signore di Montsegur con sua moglie e le sue due figlie, c'è una meretrice con i suoi due nipoti, ci sono due Perfetti (titolo dei catari) e tre uomini d'arme.

Inizialmente la nostra partita mi è sembrata statica, ma forse solo per inesperienza. La storia piegava decisamente sull'aspetto politico militare, cosa che mi interessava poco (tra l'altro giocavo come personaggio principale una bambina e l'altro personaggio era una ragazza). Ho iniziato a calcare la mano su aspetti diversi, ossia la fede vissuta da una bambina che vive in una città assediata e che va incontro alla morte e l'esperienza di gioco è stata decisamente migliore.
Anche con il personaggio secondario sono riuscito a creare una storia interessante e piacevole mettendo in primo piano il coraggio della figlia del Signore di Montsegur, il suo essere disposta a morire piuttosto che cedere la rocca di suo padre e lo scendere a patti con la magia nera a costo di ottenere la vittoria sui cattolici.

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