venerdì 7 giugno 2013

Mistero 2: la scomparsa di Dianna

Ieri secondo mistero con il gruppo de Il Mostro della Settimana di Michael Sands.
Per la creazione dei personaggi e i PNG del primo mistero leggete Il Mostro della Settimana: Ufficio stranezze “Mortimer”.
Per il resoconto del primo mistero leggete Mistero 1: Zombie.

Il secondo mistero è stato decisamente migliore del primo. Prima di giocarlo ho chiesto qualche consiglio al buon Daniele Di Rubbo che mi ha pazientemente ascoltato e dato consigli. Io avevo qualche perplessità, ma lui ha detto che poteva funzionare (anche se mi ha fatto cambiare idea su alcune cose, e a ragione).

Il gruppo parte dopo circa un mese dal mistero degli zombie. Ormai siamo a fine novembre e il fresco comincia a farsi sentire nello Utah. Essendo passato un mese tutti i personaggi guariscono tutti i danni e poi si parte. In questo mese la sezione di occulto della biblioteca di American Fork è stata trasferita a casa di Erin con l’aiuto di Jennifer.
Jennifer ha infatti scoperto che il pastore battista di American Fork aveva deciso di bruciare l’intera sezione, per cui Jennifer e i cacciatori l’hanno messa in salvo rubandola in quattro e quattr’otto. Questo giustifica anche un avanzamento di Erin che le concedeva l’equivalente di una libreria mistica dell’Esperto.

Iniziamo con l’aggancio: la mamma di Derulo lo chiama al telefono per informarlo che sua cugina è stata rapita. La madre di Derulo è testimone oculare del rapimento avvenuto per mano di un wendigo, la stessa creatura che ha ucciso il fratello dello stesso Derulo.

Il gruppo si precipita a Kayenta, in Arizona, dove vivono la madre e i familiari indiani di Derulo. Una volta arrivati la mamma di Derulo racconta tutto ai cacciatori rivelando tutte le informazioni possibili. Ormai è sera, ma il gruppo decide comunque di iniziare le ricerche visto che Dianna Bluhouse, la cugina di Derulo, è sparita da ormai ventiquattro ore.

In breve tempo scoprono nel deserto dell’Arizona adiacente a Kayenta una zona carsica in cui pare che ci siano una serie di grotte collegate. Le orme del wendigo conducono qui, quindi decidono di entrare. Ormai il sole è calato e i cacciatori si fanno strada con la luce di un telefonino.
Dopo aver sentito passare il wendigo dietro di loro decidono di tornare meglio equipaggiati e più consapevoli delle capacità del loro avversario.

Ritornano quindi alla casa della madre di Derulo e con un investigare misteri scoprono che per uccidere definitivamente il wendigo dovranno strappargli il cuore e bruciarlo sul fuoco.
Prima di ripartire Erin vuole incantare l’arma di Derulo, una motosega elettrica. Avrà bisogno del testo scritto su un tomo di magia, quindi chiama a casa chiedendo alla madre di recitarle il testo al telefono (è contenuto in uno dei libri della sua nuova libreria dal titolo Caccia e Pesca. Ai mostri.; il primo capitolo è dedicato alla pesca del Leviatano). La madre di Erin sa che la ragazza è a un concerto, quindi si insospettisce. Un tiro di manipolare fa sfumare qualsiasi possibilità di avere al telefono quel testo.
Il gruppo decide di lasciar perdere il testo e di recarsi subito alla ricerca di Dianna.

Recuperate delle torce elettriche e le armi tornano nella tana del mostro. Una volta arrivati scoprono che l’ingresso da cui erano entrati prima è franato. Costeggiando un piccolo canyon trovano un’entrata con leggere una brutta situazione.
Appena entrati il wendigo salta fuori dall’oscurità e attacca il gruppo. Parte un colpo di fucile da parte di Erin che infligge danno al mostro con spaccare ossa, ma il luogo è talmente angusto e il rumore talmente forte che tutti prendono -1 prossimo in quanto storditi dal rumore della fucilata.
Juanito con coraggio decide di utilizzare la sua ascia che non fa casino, ma fallendo un tiro di spaccare ossa la sfascia contro la parete della grotta.
Chi pare conoscere bene le mosse del wendigo è Derulo, mosso anche dalla sete di vendetta per il defunto fratello. Con un paio di colpi riusciti con spaccare ossa di motosega infligge ingenti danni al mostro provocandogli lacerazioni sulla schiena fino a quando il mostro non gli fa cadere l’arma.

Erin, che si sente parzialmente inutile nel combattimento visto che ha solo armi da fuoco che non può utilizzare qui, prova a recuperare la motosega. Cadendo la batteria si è sfilata e provando a infilarla nuovamente agendo sotto pressione riesce a romperla definitivamente.
A questo punto vuole provare il tutto per tutto: infilerà una mano in uno dei tagli sulla schiena del wendigo e gli strapperà il cuore.
L’azione riesce (con la spesa di un punto fortuna) e, mentre Juanito e Derulo tengono impegnato il wendigo utilizzando armi contundenti, Erin scappa nelle grotte con il cuore del mostro.
Prova ad aprire sul cuore alcuni colpi dei pallettoni del suo fucile per sfruttare la polvere da sparo come combustibile, ma il wendigo si libera dalla lotta. Dovendo decidere se entrare in lotta da sola con il wendigo o se lasciargli il cuore opta per la seconda opzione.

Il gruppo si rimette in viaggio verso l’interno delle grotte quando Juanito vede il rumore di alcune torce all’ingresso della grotta e torna indietro a controllare. Qui trova due cacciatori che gli dicono di tornare a giocare con le macchinine e di lasciarli lavorare. Per evitare di beccarsi una pallottola Juanito esce dalle grotte.

Frattanto Erin e Derulo sentono parlare, ma non capiscono cosa accade per cui si nascondono attendendo che i cacciatori si facciano vivi. Mentre i cacciatori transitano davanti a loro compare nuovamente il wendigo.
Questa volta Erin e Derulo hanno l’aiuto dei due cacciatori ostili a Juanito e riescono a legare il wendigo. Sentita la colluttazione arriva anche Juanito sul luogo della lotta, ma non può fare altro che accompagnare Erin fuori per bruciare il cuore del mostro.

Nel frattempo, wendigo legato a terra, inizia una sparatoria nella grotta tra Derulo e i due cacciatori che hanno la peggio. Entrambi feriti smettono di trattarlo male e vengono trascinati fuori da Derulo stesso giusto in tempo per vedere un piccolo fuoco che consuma lo strato esterno del cuore rivelando all’interno un pezzo di ghiaccio che si scioglie.
Dall’interno della grotta si vede una fiammata e il mostro è definitivamente sconfitto.

Derulo va all’interno della grotta a recuperare la cugina Dianna che è legata con le mani al soffitto della grotta e con i piedi al pavimento. Ci sono altri corpi in quella posizione, ma sono stati mangiati vivi dal wendigo.
Dianna è scossa, ferita, disidratata e affamata, ma viva.
Quando la ragazza salta fuori dalla grotta Erin vede con la Vista che Dianna ha un marchio sulla fronte che le conferisce una strana aura, ma non lo dice a nessuno essendo lei presente e non volendo spaventarla.

Juanito nel frattempo è andato a Kayenta a recuperare il pick up dei due cacciatori per portarli al paese visto che sono feriti. In realtà dovrà caricare anche un terzo ferito, ossia Dianna.

Mentre Derulo e Juanito sono assenti Erin ha la possibilità di interrogare i due cacciatori sconosciuti. Sono Benedict Lynn, il quarantasettenne con molta esperienza ritratto nella foto a sinistra, e il suo fido compagno Stephen Pearce, rappresentato nella foto sotto a destra.
I due cacciatori ritengono l’Arizona area di loro competenza e non vogliono interferenze dai bambini dello Utah.
L’unico a parlare è Benedict che continua a trattare con male parole Erin, Juanito e Derulo fino a quando non vengono medicati e portati via dall’ambulanza.

Essendo notte inoltrata il gruppo dorme a casa della mamma di Derulo e Sargon, il braccialetto di Erin, chiede alla ragazza di sapere come si chiamano e quanti sono i figli della vicina di casa della madre di Derulo.
Il giorno successivo la madre di Derulo risponde, Erin comunica la risposta a Sargon e lui la ringrazia continuando a fornirle i poteri soprannaturali di cui è dotata.

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