lunedì 8 aprile 2013

Play 2013 a Modena

Ieri a Play abbiamo avuto modo di provare diversi giochi.

Il primo appuntamento è stato con Mostro della Settimana, un gioco di Michael Sands che sfrutta il motore de Il Mondo dell'Apocalisse. I personaggi sono un gruppo di cacciatori di mostri e ieri abbiamo avuto a che fare con un mistero che coinvolgeva uno stregone morto da tempo e una serie di zombie legati da alcuni utilizzi della cabala.
Il gioco è molto investigativo, genere che non fa molto per me, ma nel complesso è un bel gioco e ci siamo divertiti.

Siamo poi passati al settore dei giochi da tavolo dove abbiamo provato Creationary, un gioco in cui si deve far indovinare un oggetto agli altri giocatori sfruttando alcuni pezzi di Lego messi a disposizione. L'idea è carina, ma il gioco non è molto divertente (forse per la difficoltà di alcuni oggetti da riprodurre, forse perchè la scatola era stata depredata di molti pezzi con cui costruire gli oggetti).

Cash 'n Guns si è dimostrato un gioco molto divertente, ma al momento dell'acquisto non ne abbiamo trovato una copia in tutta la fiera. Il gioco è completamente basato sul bluff, cosa che alla lunga può stancare, ma di certo è semplice, divertente e molto teatrale nelle mosse dovendo puntare alcune riproduzioni di vere pistole contro altri giocatori.

Villa Paletti lo abbiamo provato quasi per caso dopo essere stati invitati da un dimostratore. Nonostante abbia 11 anni di vita e ci sia stato insegnato con le regole sbagliate, questo gioco ci è piaciuto parecchio. Un mix di intuito sull'equilibrio, spregiudicatezza e abilità di mano porta i giocatori a rendere una data costruzione sempre più instabile spostando i pilastri portanti dalla base dell'edificio alla sommità.
Il gioco credo possa piacere molto anche a coloro a cui non piacciono i giochi di società in cui c'è troppo da ragionare. Abbiamo visto anche diverse persone passare di fianco al nostro tavolo ed osservare le nostre assurde costruzioni.

Coyote di certo è un gioco leggero, ma lo abbiamo provato con un gruppetto di bambini e tutto è filato liscio, indice del fatto che può coinvolgere tutti in famiglia o in gruppo.
Ogni giocatore ha una cifra sulla fronte (che non vede) e deve scommettere quanto è la somma dei valori in gioco. Il primo che per tre volte sbaglia ha perso ed è fuori dal gioco.

L'Isola Dimenticata è un gioco collaborativo semplice che mi ha parecchio deluso.
Molte delle meccaniche sono copiate pari pari da Pandemia, ma il risultato finale è decisamente poco accattivante. L'autore dei due giochi è lo stesso, cosa che mi lascia perplesso visto che le meccaniche più interessanti le ha copiate pari pari da un gioco all'altro, ma è riuscito a peggiorare decisamente il risultato finale. L'unica giustificazione che vedo plausibile è che L'Isola Dimenticata abbia un pubblico di età inferiore, anche se visto che le regole coincidono in larga parte offrirei anche ai bambini il più riuscito Pandemia (che ha anche materiali più belli).

1 commento:

  1. Mi fanno notare che ho dimenticato di scrivere che abbiamo acquistato (grazie Dani e Bruno) il personaggio bonus per Dungeon Fighter, ossia Ser Geek.

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