mercoledì 29 maggio 2013

Il gioco di ruolo è isolato?

La domanda nel titolo non è precisa, ma non potevo scrivere un poema.
La vera domanda che mi ponevo qualche tempo fa è la seguente:

Coloro che fanno giochi di ruolo tendono a fare anche giochi di altro tipo?

La domanda in particolare pensava a giochi di società, videogiochi e giochi di ruolo live.
Ho quindi fatto la domanda tra le mie cerchie di G+ e sul forum Gente che Gioca (chi per caso volesse rispondere alle domande seguenti può farlo rispondendo a questo post o scrivendomi in privato, in caso arrivassero diverse nuove risposte rifarò i calcoli).

Il campione del sondaggio
Le risposte che mi sono arrivate sono praticamente tutte di persone collegate più o meno direttamente al forum Gente che Gioca. Tenete anche conto che il campione di persone che ha risposto non è ampio e che la risposta era del tutto volontaria. Nonostante questo non si può nemmeno dire che il sondaggio sia rappresentativo degli utenti o della community legata a Gente che Gioca.
Il sondaggio può quindi offrire un'idea dell'hobby del gioco di ruolo, ma solo da un punto di vista limitato e non estendibile a tutti gli appassionati.

Quanti giochi pensi potresti facilitare (o gestire come master) dalle fasi preparatorie alla conclusione senza nemmeno ripassare le regole?
La domanda, ovviamente, concede che il facilitatore (o il master) possa comunque disporre di tutte le tabelle necessarie al Quasi un quarto delle risposte sosteneva di non poter facilitare nemmeno un gioco senza ripasso, mentre quasi la metà affermava di poter facilitare senza ripasso tra 1 e 5 giochi di ruolo.


Quanti giochi pensi potresti facilitare (o gestire come master) dalle fasi preparatorie alla conclusione avendo a disposizione mezz'ora per ripassare le regole?
Qui c'è nessuno dice di non poter facilitare un gioco, anche questo segno del fatto che il campione del sondaggio non copre tutti gli appassionati di giochi di ruolo. Conosco diversi giocatori che non hanno mai facilitato (o gestito come master) un gioco, questa categoria non è rappresentata nel sondaggio.
Si nota però che il campione intervistato (legato in qualche modo a Gente che Gioca) ha circa l'83,3% di persone che può facilitare più di 5 giochi con un ripasso di mezz'ora al massimo.


Quante volte al mese utilizzi i giochi di ruolo?
Ecco, questa domanda credo che fatta qualche mese fa avrebbe avuto risposte ben diverse. La possibilità, infatti, di giocare in videoconferenza (ad esempio tramite G+) credo che abbia decisamente aumentato le possibilità di giocare nelle serate in cui uno si ritrova senza niente da fare all'ultimo momento o per tutti coloro che non hanno un gruppo fisso nella zona di residenza con cui gioca.


Quanti giochi di società hai acquistato e giocato nell'ultimo anno?
Qui inizia la prima delle domande in cui volevo vedere se i giocatori di ruolo amano anche altri tipo di giochi. In particolare credevo che qui la risposta sarebbe stata molto diversa.
Molti dei giocatori che conosco amano sia i giochi di ruolo che quelli di società, lo stesso dicasi per molte associazioni ludiche che incentivano entrambi i tipi di giochi. Dalle risposte del campione (e anche dalla prossima domanda) emerge una realtà differente in cui una fetta consistente di giocatori di ruolo è praticamente disinteressata ai giochi di società.


Quante volte al mese fai giochi di società?
La metà precisa del campione ha risposto che le capita di fare giochi di società meno di una volta al mese (molti hanno detto un paio di volte l'anno).
Anche qui sono rimasto un po' sorpreso, si veda la mia risposta alla domanda precedente.


Quanti videogiochi hai acquistato e giocato nell'ultimo anno?
Qui va notato che molti hanno considerato anche le applicazioni per tablet e smartphone.
La connessione tra il mondo dei giochi di ruolo cartacei e dei videogiochi è più netto (e me lo aspettavo), con un consistente 18,8% di risposte che affermava di aver acquistato più di 10 videogiochi.


Hai mai fatto giochi di ruolo live?
Le risposte includono nei sì anche coloro che hanno provato una sola sessione e hanno scoperto che il gioco di ruolo dal vivo non faceva per loro.
Qui mi aspettavo meno risposte di persone che hanno praticato almeno una volta il gioco di ruolo dal vivo, mentre più di tre risposte su quattro ammettevano di aver fatto almeno una prova dei giochi live.


Qualche conclusione in forma di domanda sul futuro
Le videoconferenze, indubbiamente, hanno dato una svolta all'hobby.
Sono rimasto un po' sbigottito dalle risposte sui giochi di società. Mentre vedo che molte persone credono che il rilancio dell'hobby dei giochi di ruolo possa avvenire anche mediante una presentazione diversa (magari in una scatola con componentistica dedicata come nei giochi di società), molti di coloro che già praticano l'hobby non fanno giochi di società.
Avevo letto anche da Narrattiva che molte persone nelle fiere si avvicinano a Montsegur 1244 perché si presenta in modo un po' diverso dai soliti giochi di ruolo con la sua plancia e le sue carte; lo stesso penso possa avvenire per Bacchanalia. Anche D&D ha introdotto (o reintrodotto, derivando dai wargame) le miniature come componente importante nei giochi, oltre che per motivi di mercato.
Questa introduzione di componenti come nei giochi di società può allontanare coloro che già frequentano questo hobby?
Si creerà una spaccatura nell'hobby con coloro che caldeggeranno giochi con componentistica e coloro che si opporranno in nome dei vecchi tempi?
O la mancata commistione tra giocatori di società e giocatori di ruolo non causerà questi problemi?
L'affermazione della videoconferenza come metodo per fare giochi di ruolo porterà il game design a spingere per limitare la componentistica o trasformarla in prodotti e strumenti informatici?

1 commento:

  1. Un mio modestissimo parere. Quello che apprezzo personalmente dei giochi di ruolo/narrazione è la possibilità di incidere in maniera creativa sul gioco. I giochi di società sono molto carini, ma in passato sopperivano il ruolo di valvola di sfogo per le serate poco impegnate, siccome per giocare di ruolo occorreva una certa preparazione/perdita di tempo (soprattutto per chi, come me, spesso faceva il Game Master).

    Ora che però ho un sacco di giochi di ruolo/narrazione che mi permettono con poca o nessuna preparazione di tenere in piedi una o più serate di gioco, non sento più la necessità di usare i giochi di società, che pur trovo piacevoli, come valvola di sfogo, essendo che mi danno in genere meno soddisfazione dei giochi di ruolo/narrazione.

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