venerdì 9 novembre 2012

Un Penny per i Miei Pensieri

Ieri sera ho fatto la mia prima partita a Un Penny per i Miei Pensieri di Paul Tevis.

Il gioco parla di un gruppo di pazienti che sono in terapia per recuperare la memoria.
Da una ciotola al centro del tavolo si pescano degli spunti e si danno penny agli altri giocatori per ottenere aiuti a ricordare. In taluni casi si è obbligati dagli altri giocatori a ricordare in modo diverso da come ci si aspettasse.

Il gioco è decisamente interessante e ha delle meccaniche molto belle, anche se purtroppo lo abbiamo dovuto giocare un po' velocemente nel finale a causa di problemi di orario.

La partita che ne è uscita è stata tendente al macabro. Il mio personaggio è entrato in prigione ben cinque volte per abbandono di minori, traffico d'organi, omicidio colposo, tentato omicidio e altri reati.
Un altro personaggio si è scoperto che ha abusato dei propri figli, un altro è ricorso ad un medico jamaicano che gli prescriveva LSD e un altro ancora somministrava alcolici ai propri figli dopo aver subito traumi infantili.

Alla fine ho capito perchè tutti i personaggi avevano perso la memoria: il peso del loro passato era semplicemente insostenibile.

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