martedì 13 marzo 2012

Il Mondo dell'Apocalisse

Oggi riporterò un qualche feedback dopo aver concluso la mia prima campagna come giocatore a Il Mondo dell'Apocalisse di Vincent Baker.

Il gioco è risultato bello e piacevole, anche se ci ha dato diversi problemi. La nostra apocalisse prevedeva piogge acide a causa di fallout radiattivo. Il manuale, a detta del nostro master, è fumoso in diversi punti e non spiega bene come risolvere alcune situazioni. Un grosso problema è stato il finale: non abbiamo capito quando dovesse arrivare e come potessimo renderlo decentemente.

La campagna è durata nove sessioni e l'ultima sessione ci siamo detti che il gioco ci stava un po' stancando e quindi l'avremmo interrotto. Sapendo questo abbiamo tirato le conclusioni durante la sessione, anche se i finali di alcuni personaggi sono risultati un po' forzati.

Per chi dovesse approdare all'universo dei giochi indie dai GdR tradizionali consiglio caldamente questo gioco. L'impatto è più soft che con altri giochi.

Io ho avuto la possibilità di giocare un Pilota, Jaguar. Il mio Pilota aveva un camion dotato di lanciagranate e un grosso pick up.
Sono rimasto deluso da questo personaggio perchè non sono riuscito a dargli spessore. Insomma, non ha fatto nulla per essere ricordato da qualcuno per qualche cosa.
Poi è arrivata una sessione in cui tutti i tiri che ho fatto (tranne uno forse) sono stati fallimentari. Questo ha creato scompiglio e messo il mio personaggio ferito e nei guai mentre cercava di aiutare una giovane ragazza innocente.
Deluso dal comportamento della ragazza si è ritirato dalla scena abbandonando la città in cui stavamo giocando.

Prima di far ritirare Jaguar avevo inserito in gioco un secondo personaggio giocante (con un'opzione prevista dal regolamento). Ho inserito Madame, un Fortificatore, ossia una ragazza che era a capo di una tenuta con una popolazione e una banda armata.
La mia tenuta era un insieme di baracche costruite nei cunicoli della metropolitana e la mia popolazione teneva un mercato di scambi in una stazione della metro.
Questo personaggio femminile sono riuscito a caratterizzarlo un po' meglio sin da subito, forse perchè già avevo accumulato un filo di esperienza con il primo personaggio.

La conclusione mi porta a dire che il gioco è bello, ma in alcuni casi il gioco rischia di stagnare un po'. Uno degli obiettivi del Maestro di Cerimonie (il nome del master in questo gioco) è proprio quello di non rendere noiosa la vita dei personaggi, quindi probabilmente l'autore conosce questo rischio e ha voluto porre un rimedio.
Personalmente ho trovato di grande aiuto ad evitare la noia arrivare alla sessione con un'idea di quello che avrei voluto fare durante la sessione. Quest'idea, solo abbozzata, solitamente aiutava il master a far partire gli ingranaggi del gioco. Certamente giocare con giocatori che non hanno idee personali da mettere in gioco, ma si lasciano solo trascinare dagli eventi non è una gran soluzione e rischia di far deragliare il gioco verso un GdR di stampo tradizionale dove il master prepara la storia. Evitate questa tentazione e spingete i giocatori a mettere in gioco i loro personaggi.
Ultima osservazione. Ho trovato particolarmente noioso il giocare in un gruppo tipo D&D con la compagnia sempre unita e compatta. Molto bello è stato prendere decisioni da soli, contro il volere del gruppo e avventurarsi in alcuni casini da soli, senza essere certi dell'aiuto dei compagni di tavolo.

3 commenti:

  1. La recensione mi piace molto, hai centrato a pieno l'essenza di AW penso. :D

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  2. Ti ringrazio per queste parole. In realtà non voleva essere una vera e propria recensione, ma solo qualche parola per descrivere l'esperienza di gioco.

    Magari in futuro avremo anche l'occasione di provarlo insieme!

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  3. Wei :D

    Ho giocato con Judge (ero l'MC) e pure io ho scritto la mia recensione sul mio blog. La trovate qui: http://rpgshark.blogspot.com/2012/03/il-mondo-dellapocalisse.html

    Aye ;)

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